Traduzione Short Story di Laito - B's Log Scans Novembre 2013

--TRADUZIONE COMPLETATA--

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  1. Violet_Kitsune
     
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    Laito: -Se hai chiamato questa bara d’argento bozzolo, allora avrebbe dovuto essere disponibile il nutrimento per sostenere me, l’insetto al suo interno.-

    “ehi, Bitch-chan…Bitch-chan, mi puoi sentire?...”

    Le mie dita si protendono verso la bambola coperta di sangue che giace gettata al mio fianco, con l’intenzione di portarla vicino a me.

    Ma le mie dita scivolano sul suo sangue e semplicemente cade giù per terra come un oggetto inanimato.

    “ah-Aha…Non va bene…riesco a malapena…a muovermi…eh.”

    Anche ridere fa male.

    Considerando quanto suo sangue ho bevuto, non ho idea del perché io mi trovi in questo stato.

    Anche se è doloroso, non posso fare a meno di sorridere a quel pensiero.

    Ad ogni mio minimo movimento sembra che la mia vita venga risucchiata fuori dal mio corpo.

    “La vita…di un vampiro…questa è bella…”

    Come quelle parole scivolano fuori dalla mia bocca, ho lasciato che il mio corpo si incurvasse contro la superfice fredda dello specchio…questa bara d’argento.

    Il ricordo di cosa sia esattamente accaduto è sfocato.

    In un primo momento ho pensato che questo bozzolo fosse divertente, essendo in grado di vederla da tante angolazioni diverse.

    Invece di preoccuparmi del motivo per il quale mi trovavo qui, ho deciso di concentrarmi sul divertimento di giocare con lei.

    Abbiamo giocato ad un gioco infinito, nominato “bere sangue”

    “Ho potuto vedere…ogni parte di te, ogni faccia che hai fatto…questo sembrava un posto divertente in un primo momento…uff…”

    Mentre sospiro, mi lecco le labbra.

    Il suo sangue dolce, incrostato sulle labbra appena essiccato, si scioglie sotto la lingua.

    Mi rotolo il sapore in bocca, e penso.

    Forse questa roba è il motivo per cui mi trovo in questo stato.

    “…Ho pensato che qualcosa sembrasse un po’ strana ultimamente…Bitch-chan, l’hai pensato anche tu?”

    "......."

    Quando parlo con lei, anzi che rispondere lei emette solo un piccolo fremito.

    Questo dovrebbe essere di assenso o di dissenso?

    Non so dirlo, ma decido di considerarlo una conferma, quindi continuo a parlare

    “Il sapore del tuo sangue… è cambiato leggermente, in fondo, e…no, o forse…hai condiviso il tuo sangue con qualcun altro. In un posto in cui non me ne sono accorto?”

    Se questo è vero, spiegherebbe perché ha un sapore diverso.

    Quando si da a qualcuno il proprio sangue, il suo sapore si modifica leggermente. Si comincia a percepire l’odore di chi sta affermando di averne possesso.

    “Ma io ancora non so il motivo per il quale io ho così tanto bisogno di te…Questo è male, cosa potrebbe essere che mi fa agire in un modo così stupido…?”

    Facendo una piccola risatina, dirigo le mie parole ancora una volta a lei.

    “Magari qualcuno… ha fatto qualcosa? Messo una droga dentro di te o qualcosa del genere…Non lo so… ma…qualcosa che mi faccia impazzire…”

    Ma proprio appena finisco di dire queste parole sento che tutto ciò suona esilarante, e sento una risata che fa capolino nella mia gola.

    Come se una cosa del genere potesse mai accadere.

    Ora sto solo creando fiabe ridicole.

    “Ahahah…No, direi che è abbastanza fuori di qui. Non è vero…eh. Ma spero che tu possa capire come mi sento, Bitch-chan. Come mi sento ad essere alla disperata ricerca del sangue senza speranza come te…Forse no?”

    Quelle parole mi fanno venire un altro piccolo sospiro.

    E in un mormorio così flebile da non poterlo sentire, aggiungo ciò che sento: umiliato.

    Non è che si tratti di qualcosa di speciale, ma per qualche ragione mi trovo a volerlo.

    Sembra un po’ come una dipendenza.

    “se devo essere bloccato in questo modo d’ora in avanti, allora forse non sarebbe così male, restare qui per sempre…eh”

    Con queste parole, mi stringo accanto al suo corpo caduto.

    “Quindi non ti lascerò andare molto presto…Va bene, Bitch-chan~?”

    Dicendo quelle parole alla bambola coperta di sangue, con gli occhi vuoti, mi appoggio seppelendo il mio viso alla sua nuca.

    Chi è stato esattamente che mi ha fatto provare questa fissazione?

    C’è qualche tipo di droga coinvolta, dopo tutto?

    Oppure…è solo il suo stesso sangue?

    Oppure…forse è-

    “Non ti preoccupare, anche se…non voglio dire che questo sia amore, o qualcosa di incredibilmente stupido come questo”

    Le parole escono in un mormorio.

    So che lei non sta ascoltando in questo momento, ma in qualche modo la mia voce cresce ancora più nel silenzio mentre parlo.

    “sono davvero…così un codardo che quasi mi viene da vomitare…eh.”

    Edited by {Küronëko - 22/10/2013, 15:17
     
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