Traduzione Short Story di Azusa - B's Log Scans Settembre 2013

--TRADUZIONE COMPLETATA--

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  1. {Küronëko
     
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    …perchè stà facendo quella faccia?

    "…perfavore, guardami ancora… Guardami… ok? L'ho detto già un sacco di volte, ma tu e me, siamo simili… Quindi non girare il tuo viso in quel modo… Ecco, dai."

    "Ngh—…"

    I suoi occhi erano offuscati dalla disperazione.

    Perchè? Qual'è il problema? Parole come queste mi perseguitano nella mia mente.


    "Hai gli stessi occhi di… quei ragazzi…"

    Quando mormorai quelle parole, lei sobbalzò un po.

    "Si… Ho visto quegli occhi prima… Ma… perchè? Che motivo hai di … guardare in quel modo?"

    Mi fa venire in mente le mie giornate dormendo fra mure di cemento sporco dove non si poteva nemmeno vedere il cielo.

    I bambini si affollavano li dentro per le stesse mie circostanze… il loro occhi guardavano nello stesso modo in cui lo stà facendo lei proprio adesso.

    "Perchè? Che motivo hai per essere in preda alla disperazione? Perchè…?"

    "….."

    Glielo chiedo più e più volte, ma forse lei non ha la forza per rispondere; lei non si muove dal punto in cui lei si trova, sopra a una macchia cremisi.

    "Perchè ti senti così… quando io e te siamo simili…?"

    Ho fatto qualcosa di sbagliato?

    Per quanto ne so… Non ho fatto niente che lei non vorrebbe. Certo, è vero che ho avuto le mie proprie ragioni per fare tutto questo, però.

    Ma allora perchè è distesa li con gli occhi annebbiati?

    Qualcosa nel mio petto fa male.


    "E' perchè… stavi cercando la luce, ma… hai perso la speranza?"

    Mormoro quelle parole tutti di una volta appena mi vengono in mente, e a questo lei finalmente apre un po' di più i suoi occhi.

    "…..Nh…"

    Prendendolo come una conferma, mi mordo il labbro.

    Posso assaggiare…il sapore del mio sangue diffondersi all'interno della mia bocca.

    Sentendomi un po' più sicuro che sono realmente qui in questo momento, premo una mano sul mio petto.

    Se lei ha perso la sua luce, la sua speranza, significa che sono io colui che glieli ha presi?


    "Io sono… simile di quella persona… che ci ha rinchiusi…?"

    Non volevo esserlo.

    Ho solo pensato… che lei fosse uguale a me… Ho pensato che lei sarebbe piaciuto essere ferita, sentire in dolore. Nello stesso modo in cui piace a me.


    "Mi… Mi dispiace. Mi piaci… veramente… Così ho voluto fare… qualcosa che ti sarebbe piaciuto… Non vuoi dirmi che ti piaccio…? Lo farai, no? Perfavore? Mia… Eva."

    Alzo il suo corpo privo di senso nelle mie braccia, sperando che se lo faccio, forse lei sarà in grado di trovare ancora la luce.

    "…guarda, non puoi vedere… quant'è azzurro il cielo…?"


    Edited by {Küronëko - 19/8/2013, 20:32
     
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